Il 29 ottobre, la Commissione europea ha annunciato di aver concluso l'indagine antisovvenzioni sui veicoli elettrici a batteria (BEV) importati dalla Cina, decidendo di mantenere i dazi aggiuntivi entrati in vigore il 30 ottobre. Gli impegni sui prezzi rimarranno in discussione.
Il 4 ottobre 2023 la Commissione europea ha avviato formalmente un'indagine antisovvenzioni sui veicoli elettrici (EV) importati dalla Cina e ha votato per imporre dazi aggiuntivi sulle importazioni di BEV dalla Cina.Questi dazi si aggiungeranno all'aliquota originaria del 10%, con aliquote variabili a seconda dei produttori di veicoli elettrici. Le aliquote definitive pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale sono le seguenti:
Tesla (NASDAQ: TSLA)si trova ad affrontare il tasso più basso, pari al 7,8%;
BYD (HKG: 1211, OTCMKTS: BYDDY)al 17,0%;
Geelyal 18,8%;
Motore SAICal 35,3%.
I produttori di veicoli elettrici che hanno collaborato all'indagine ma non sono stati inclusi nel campione sono soggetti a una tariffa aggiuntiva del 20,7%, mentre le altre aziende non cooperative sono soggette a una tariffa del 35,3%.NIO (NYSE: NIO), XPeng (NYSE: XPEV) e Leapmotor sono elencati come produttori cooperanti non inclusi nel campione e saranno soggetti alla tariffa aggiuntiva del 20,7%.
Nonostante la decisione dell'UE di imporre dazi compensativi sui veicoli elettrici cinesi, entrambe le parti continuano a esplorare soluzioni alternative. Secondo una precedente dichiarazione della CCCME, in seguito alla comunicazione da parte della Commissione Europea della sua decisione definitiva sull'inchiesta compensativa del 20 agosto, la Camera di Commercio Cinese per l'Importazione e l'Esportazione di Macchinari e Prodotti Elettronici (CCCME) ha presentato il 24 agosto una proposta di impegno sui prezzi alla Commissione Europea, autorizzata da 12 produttori di veicoli elettrici.
Il 16 ottobre, il CCCME ha dichiarato che, nell'arco di 20 giorni a partire dal 20 settembre, i team tecnici di Cina e UE hanno tenuto otto cicli di consultazioni a Bruxelles, senza tuttavia raggiungere una soluzione reciprocamente accettabile. Il 25 ottobre, la Commissione europea ha dichiarato di aver concordato con la parte cinese di avviare a breve ulteriori negoziati tecnici su possibili alternative ai dazi sui veicoli elettrici di fabbricazione cinese.
Nella dichiarazione di ieri, la Commissione europea ha ribadito la propria disponibilità a negoziare impegni sui prezzi con i singoli esportatori, ove consentito dalle norme dell'UE e dell'OMC. Tuttavia, la Cina si è opposta a questo approccio, e il 16 ottobre la CCCME ha accusato le azioni della Commissione di minare le basi dei negoziati e la fiducia reciproca, danneggiando così le consultazioni bilaterali.
Data di pubblicazione: 13-09-2025
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